Una domanda che ci fanno molto spesso è: non può essere zaffiro dato che non è blu! Presentare ad un cliente una gemma di colore diverso dal blu e chiamarla zaffiro può creare disorientamento, questo perché storicamente lo zaffiro più utilizzato in gioielleria è proprio la varietà che presenta la colorazione blu/azzurro, inoltre, come se non bastasse, il nome Zaffiro deriva dal latino “sappheiros”, che significa blu, ma non è sempre così.
Infatti lo zaffiro è una varietà di corindone, un minerale che non assume sempre lo stesso colore, ma per fortuna dei gioiellieri può assumere una varietà di colori.
La colorazione blu/azzurro è data da inclusioni di ematite e rutilio, due minerali che inclusi all'interno della gemma danno proprio il colore blu. La natura però si sa che non è scontata ne tantomeno monotona, infatti naturalmente lo zaffiro può inglobare al suo interno altri minerali che danno un colore diverso come il rosa, giallo ecc..
Per fortuna la normativa ci viene incontro in questa giungla di colori e impone di certificare con il nome zaffiro solo il corindone con la varietà di blu, commercialmente però è possibile trovare denominazioni che vanno dallo zaffiro rosa, zaffiro giallo ecc..